collina, comune di Montespertoli, località Anselmo. Toscana.
Un Blog assolutamente personale, senza genere e modo.
giovedì 26 febbraio 2009
Orrido Bassolino 2
mercoledì 25 febbraio 2009
Orrido Bassolino
Tra le altre cose Giuseppe cita il danno immenso che certe politiche, che non possono che essere definite clientelari, certe rendite di posizione, certe storie personali, un tempo anche degne, hanno portato e portano alla causa di chiede e crede nel cambiamento.
Giuseppe porta ad esempio Bassolino e quello che è accaduto a Napoli e in Campania.
Mi aspettavo un digntoso sienzio della controparte. In piccolo pudore. La voglia di restare sotto traccia. Di non amplificare il danno. Niente di più illusorio. Stamani apro Repubblica e trovo la replica dell'ineffabile governatore della Campania. Vado a leggere il suo blog, con seguito di commenti, ovviamete schierati, osannanti. Degni di un franceschiello quasiasi. Chi sa se anche con me , che non vengo da Monza, che ho un padre di San Giovanni a Teduccio, si risolve la questione con un semplice Sud contro Nord.
Ovviamente posto questo mio anche sul blog di Bassolino. Sai mai.
sabato 21 febbraio 2009
Il contropiede di Franceschini
Candidato per scelta obbligata, reggente appunto, messo lì per lasciare il tempo agli apparati di prepararsi allo scontro vero, essendo l'unica scelta dell'oggi e non avevendo nulla da chiedere per il dopo, prova a sparigliare tutto. Lui ci prova. Potrebbe non essere male questo ferrarese e spiegherebbe anche come le dimissioni di Veltroni potrebbero non essere semplicemente un modo di tirarsi fuori personalmente.
Un nota al margine. Parisi che si presenta come candidato segretario alternativo sapendo di non avere alcuna speranza, che parla davanti ad una sala vuota, è la democrazia vera. I PD che hanno votato (quanti vivono con i soldi della politica, dipendenti di qualche ente locale, funzionari, sindacalisti ?) che se ne vanno a mangiare il panino e lasciano vuota la sala sono la dichiarazione di senescenza del PD.
mercoledì 18 febbraio 2009
PD e Lemmings: "less is more"!

L'associazione fra gioco e PD, molto calzante, è centrata sulla idea di autodistrizione che, in effetti, regna sovrana. Ora restando assolutamente convinto che non ci si possa rassegnare all'idiozia, anche se si è certi di battere la testa contro ad un muro, mi viene in mente che potrebbe essere il momento, in completa controtendenza, di dire la propria opinione e di associarsi. Impegnarsi insomma. Militare, come si diceva un tempo. Certo partendo da un minimo di base omogene che altrimenti il solo collante è il potere personale e di gruppo. Ed allora ti trovi con la Binetti, Rutelli e D'Alema e non sai nemmenpo come ci sei capitato. Omogenei, non sovietici. D'accordo mica su tutto, alcune diciamo massimo dieci cose fondamentali come per esempio la laicità dello stato, una giustizia non persecutoria ma certa, il diritto di opinione e di accesso all'informazione, la lotta ai monopoli come diritto basilar per fare impresa, il rifiuto della violenza nei rapporti fra persone e stati, l'alleggerimento della burocrazioa e degli apparati statali e para statali. Mica solo queste. E neppure perforza queste. Ma poche cose essenziali ma capaci di discriminare e mostrare agli altri un proprio ideale e semplice modello di progresso. Sarebbe bello di applicare il principio Less is More anche alla politica e pensare ad un PD 2.0
Ho impressione che non sarà il tempo necessario a costruirlo a mancare.
domenica 15 febbraio 2009
La cioccolata di Costanza.

venerdì 13 febbraio 2009
Il mio testamento biologico.
Io sottoscritto Luigi Grimaldi, nato a Siena da Achille e Mariagrazia Mellini, il 23 dicembre 1952, nella pienezza delle mie facoltà fisiche e mentali, dispongo quanto segue.
Qualora fossi affetto:
da una malattia allo stadio terminale,
da una malattia o una lesione traumatica cerebrale invalidante e irreversibile,
da una malattia implicante l’uso permanente di macchine o altri sistemi artificiali e tale da impedirmi una normale vita di relazione,
non voglio più essere sottoposto ad alcun trattamento terapeutico.
Nelle predette ipotesi:
qualora io soffra gravemente dispongo che si provveda ad opportuno trattamento analgesico pur consapevole che possa affrettare la fine della mia esistenza;
qualora non fossi più in grado di assumere cibo o bevande, rifiuto di essere sottoposto a idratazione o alimentazione artificiale;
Sempre nelle predette ipotesi:
Rifiuto qualsiasi forma di continuazione dell’esistenza dipendente da macchine.
Detto inoltre le seguenti disposizioni:
non richiedo alcuna assistenza religiosa;
dispongo che il mio corpo sia sottoposto a cremazione;
che le mie ceneri seguano quelle di mio padre.
Lo scopo principale di questo mio documento è di salvaguardare la dignità della mia persona, riaffermando il mio diritto di scegliere fra le diverse possibilità di cura disponibili ed eventualmente anche rifiutarle tutte, diritto che deve essere garantito anche quando avessi perduto la mia possibilità di esprimermi in merito.
E questo al fine di evitare l’applicazione di terapie che non avessero altro scopo di prolungare la mia esistenza in uno stato vegetativo o incosciente e di ritardare il sopravvenire della morte.
Scrivo e pubblico questo testamento biologico perchè nessuno persona, ente, stato o religione possa arrogarsi il diritto di disporre di me come se fossi cosa sua.
Luigi Grimaldi
Grazie a Marco Cattaneo di cui ho quasi integralmente seguito lo schema
mercoledì 11 febbraio 2009
Lavorare non stanca

lunedì 9 febbraio 2009
Un sorriso in silenzio

Non servono parole. Un abbraccio in mezzo a milioni di altri abbracci. Hai combattuto anche per la mia libertà.
domenica 8 febbraio 2009
sabato 7 febbraio 2009
Incompatibile per sempre

Napolitano

giovedì 5 febbraio 2009
La nausea e la rabbia. Nesun Obama per noi.
