collina, comune di Montespertoli, località Anselmo. Toscana.
Un Blog assolutamente personale, senza genere e modo.

domenica 29 marzo 2009

Poche parole

Poche parole, anzi pochissime. Quelle che restano ad uno come me. Uno che continua a comprare almeno due quotidiani, quando non tre ma che ormai, da settimane, salta a piè pari la prima la politica e gli interni per leggere, e non sempre, esteri e sport. Uno che si ritrova in uno stato "etico", ovvero papista, e se lo deve sentir ricordare da Fini. Tacendo di quanto avviene a tal proposito nel PD. Uno che ha sempre creduto nell'unità dell'Italia, nell'uguaglianza. Nel fatto che al massimo ci fossero "da fare gli italiani". Che ora si trova fortemente tentato dal separatismo più bieco, dalla voglia di invocare il ritorno di Leopoldo, di ritrovarsi cittadino del Granducato di Toscana. Mi vergogno un poco. Resta comunque una prospettiva migliore e più onesta di quella di fuggire, di emigrare in Spagna o in Olanda.
Prometto a me stesso di tornar a scrivere di ricette, di vecchi pensieri, di amicizia. Sperando basti a coprire a sufficienza il cattivo odore d'intorno.

martedì 17 marzo 2009

Innovativi noi? Ma mi faccia il piacere ...

Paolo scrive poco pochissimo. Una volta mi ha detto che da precursore fra i precursori aveva già abbondantemente dato e detto. Quando però segnala qualcosa è sempre interessantissimo andare a vedere di cosa si tratta. Oggi su Facebook fa una semplicissima domanda (retorica): quale è il paese che manca nella lista delle prime 30 nazioni innovative del mondo? Ovviamente mi sono andato a vedere di cosa si trattava. Lascio anche a voi il link alla pagina di Business Week con l'articolo relativo. Vi lascio fare il giochino che mi sono fatto anche io: la lista non c'è per esteso. Per capire occorre clickare sulle piccole foto in fondo all'articolo ed ottenere la scheda relativa e la posizione paese per paese. Per non rovinarvi la sorpresa ed il gioco vi dico solo che in trentesima posizione ci sta il Qatar e alla ventinovesima il Portogallo.

sabato 14 marzo 2009

Ronde

Leggo su Facebook una piccola chiosa di Mafe sui tarantini e sulle Ronde Culturali. Ho un sacco di amici di Taranto. Senza veri motivi. Coincidenze che mi stimolano curiosità. Decido di approfondire. Carina questa contrapposizione alle ronde squadristiche. Seguendo il filo arrivo al gruppo di interesse. Bellissimo. Una idea meravigliosa. Ironica. Dirompente. Mi viene in mente il ViadelCamp di qualche mese fa a Genova. Trascrivo senza alcun merito aggiuntivo le motivazioni del gruppo di interesse sperando di contribuire a farle nascere veramente queste Ronde armate di libri e di voglia di parlar di poesia.
Il gruppo si propone di organizzare delle RONDE CULTURALI. Cittadini disarmati, ma autorizzati a portare con sè dei libri, si aggireranno per le città per segnalare situazioni di degrado culturale ed eventuali pericoli di infiltrazioni di ignoranza. Saranno composte da volontari della cultura reclutati per lo più tra ex-poeti, ex- attori, ex-insegnanti, ex-intellettuali ed autorizzate a leggere e recitare brani di Manzoni, Foscolo, Leopardi, Alfieri, Goldoni, De Amicis, ma anche del grande poeta rumeno Eminescu e di altri autori comunitari ed extracomunitari. Difendiamo dall'ignoranza le nostre città!

giovedì 12 marzo 2009

Il PD a Annozero

Sento Trevis a Controradio annunciare che questasera la puntata di Annozero sarà dedicata alla crisi ed al rinnovamento del Partito Democratico. Al centro, ospiti d'onore, Antonio Bassolino e Matteo Renzi. Mi domando come mai Santoro abbia deciso di non invitare nessuno del PD. Demolitore scientifico.

Cittadinanza

Il consiglio comunale di Firenze, in un sussulto elettrico tipico degli organismi ormai avviati a fine vita, ha deciso di dare la cittadinanza onoraria a Beppino Englaro. Monsignor Bettori protesta con forza: omelie e dichiarazioni. Pensavo di far finta di nulla ma leggo una nota di Elisabetta su Facebook che dice: "Il Consiglio Comunale di Firenze ha approvato la cittadinanza onoraria per Beppino Englaro, ma il PD (tanto per cambiare....) si è spaccato. Hanno votato NO la capogruppo Rosa Maria Di Giorgi, Dario Nardella, Marco Carrai, Francesco Ricci e Lavinia Balata Orsatti; si sono astenuti: Ugo Caffaz, Paolo Imperlati e Susanna Agostini. Visto che non sapevano che fare, hanno protestato contro la cittadinanza onoraria a Firenze i parlamentari nazionali del PD: Bobba, Binetti, Baretta, Calgaro, Carra, Di Pasquale, Farinone, Lusetti, Mantini, Merlo, Mosca, Mosella, Sarubbi, Servodio, Strizzolo, Viola."
Rifletto sul fatto che sono tutti importanti esponenti del PD e che nessuno pensa di farne a meno. No, scusate: io si che penso di farne a meno. Definitivamente.

martedì 10 marzo 2009

Skype

Un giorno un mio amico mi ha mostrato come si usa lo stato "invisibile" su Skype. Una cosa magnifica e di grande soddisfazione. Purtroppo da allora non ci parliamo più. Anche lui è sempre invisibile.

sabato 7 marzo 2009

Luigi nel secchio

Luigi nel pozzo
Stamani mattina mi sono svegliato presto. Ho sentito Elena sbattere la porta per andare a scuola. Le sette, quindi. Alle otto ero già al mercato di Montelupo a comprare cavolo cappuccio e puntarelle. Alle nove alla pescheria del centro commerciale di Empoli: stoccafisso e acciughe. Domani viene mamma a pranzo dopo moltissimo tempo e ho deciso di sdarmi: pasta con le aciughe, pinoli e uvette di primo, stoccafisso alla livornese con patate di secondo. Le puntarelle con l'acciuga tanto per gradire. L'acquisto dello stocco non è per nulla abituale. Spesso uso il baccalà mai lo stoccafisso, anche perchè bagnarselo in casa è una noia. Mi ci ha portato il ricordo. Mamma lo faceva almeno un paio di volte l'anno per papà, che ne andava pazzo e per me. C'era cascato il discorso sopra una delle ultime volte che ci eravamo visti a pranzo: a volte viene più facile parlare del passato per motivi futili che fanno finta, almeno, di rifuggire il miele. Il fatto è che accanto alla pescheria del centro commerciale c'è un Mediaword, abbastanza ben fornito, e che stamani ero evidentemente più propenso all'appiccicoso del solito: ho varcato la soglia e ne sono uscito con uno scanner decente per positivi, dia e pellicola negativa. L'idea è di riscoprire e salvare un po' di quel passato che giace nella scatola di latta delle foto in bianco e nero o nel paio di cassetti ripieni di diapositive che, perso anche il ricordo del diaproiettore, nessuno si vede ormai da anni. Cosi per provare lo scanner sono partito dall'inizio. Il mio inizio. Luigi nel secchio, presumibilmente maggio o giugno del 1954, sicuramente il pozzo (vero) della casa di Antignano, a Livorno. Dietro mia mamma, giovanissima, ventidue anni appena, immancabile sigaretta, come sempre per almeno un paio di decine degli anni a seguire.

mercoledì 4 marzo 2009

Bill, Melinda e Mac

Piccolo post su una notizia uscita fra ieri ed oggi. Leggo oggi su Repubblica un trafilettino che riporta l'intervista di Melinda Gates a Vouge. Titolo:Apple tabù a casa Gates ... Il pezzo racconta lo sconforto dei figli della coppia a cui viene negato l'acquisto di uno degli oggetti simbolo dei ragazzi di tutto il mondo: niente iPod! "Poche cose sono al bando in casa iPhone e iPod sono tra queste" riporta la dichiarazione di Melinda. Mi è tornata in mente la battaglia di mia figlia che non sopportava l'idea di un mp3 player e voleva solamente un iPod. Anzi per lei esisteva solo l'iPod. Poi ho pensato al fatto che in fondo un piccolissimo oggetto Apple in casa del capo Microsoft non poteva essere una tale tragedia da dichiarare pubblicamente di negarlo ai figli. Poi ho ripensato al mio acquisto del Mac su cui scrivo e lavoro oggi. Acquistato solo per non cedere a Vista ma che ora non lascerei per nulla al mondo. Ed ho pensato che in fondo anche per me il primo contatto Apple è arrivato attraverso l'Ipod di Elena. E' una questione di approccio, di usabilità, di filosofia. Non uso più l'antivirus, non attendo cinque minuti per far partire il computer, non ho due blocchi di sistema al giorno. Sopratutto uso il mio Mac con un piacere crescente. Quindi Bill e Melinda, ben prima di me si sono accorti che un piccolo iPod può essere un virus benevolo o meglio una antitossina potentissima. C'è da meditare.