collina, comune di Montespertoli, località Anselmo. Toscana.
Un Blog assolutamente personale, senza genere e modo.

sabato 23 maggio 2009

Numeri, proiezioni e obiettivi

10/05: 114.5, =; 11/05: 113.9, -; 12/05: 112.1, -; 13/05: 112.6, +; 15/05: 111.6, -; 16/05: 111.3, -; 17/05: 110.9, -; 18/05: 109.9, =; 19/05: 109.6, -; 20/05: 109.5, -; 21/05: 109.3, -; 22/05: 110.3, +; 23/05: 108.3, -.

Start: 114.5
media: -447
Proiezione al 7 Giugno 2009: 101.2.

Un ultimo sforzo. La costanza è una dote rivoluzionaria. So che non è facile. Del resto Franceschini spera ancora, posso sperare anche io. Piano d'azione: occorre alzare la media giornaliera per raggiunge il risultato e scendere sotto i 100. Se ci riesco mi confermo segretario e punto ai 90.

giovedì 21 maggio 2009

Piccolo Trianon

Ieri ero di visite di controllo. Careggi, a Firenze, è un po come tutte le zone ospedaliere del mondo: triste e puzzolente. Magari in verità non è poi ne così triste e nemmeno così maleodorante. Ma a me gli ospedali fanno un effetto depressivo e Careggi non fa eccezione. Era già l'una passata quando mi hanno comunicato che non avrebbero fatto a tempo a concludere in mattinata e che avrei dovuto tornare nel primo pomeriggio. Ora: vivo in campagna a venti chilometri dalla città e non potevo certo fare avanti e indietro. La mia mamma, che sta poi non molto distante, non rispondeva al telefono. Io ero affamatissimo, visto che per gli esami che dovevo fare la mattina mi volevano assolutamente digiuno. Come tutti ben sanno a me e depressione non stanno bene insieme. Mi sono ricordato di una piccolissima trattoria che frequentavamo solo dalla primavera inoltrata all'autunno perchè era affrontabile solo quando erano disponibili i tavolini all'aperto. Dentro era, ed è anche se ora ristrutturata fa ben altro effetto rispetto a vent'anni fa, angusta, piccolissima. In fondo null'altro che alcune stanze di un piano terra di una casa di campagna. Ma il giardino, circondato da un muro e ombreggiato da secolari tigli, era ed è bellissimo, pieno di fascino, capace di rilassare chiunque, di riconciliare fidanzamenti e matrimoni, di far dimenticare qualsiasi bruttezza che avvenisse nel mondo oltre quel muro di cinta.
Ora il Piccolo Trianon, questo il nome proprio del luogo, si trova per l'appunto, subito sopra Careggi. Immerso in una campagna collinare che, seppure in poche centinaia di metri piombi in città, ti fa sentire lontano da tutto e da tutti.
Ci sono tornato e non avrei potuto fare di meglio. La signora, proprietaria e cameriera, èra sempre la stessa che ricordavo. Insieme a lei la figlia poco più che ventenne. Presenze che sapevano di garanzia assoluta sulla continuità gastronomica del luogo. Perchè va detto che oltre che essere in un posto magnifico il Piccolo Trianon, che per il resto fa una tradizionale se pur ottima cucina toscana, va famoso, giustamente famoso, per un eccezionale fritto misto. Pollo, coniglio, cervello e verdurine di stagione. Il tutto fritto in una rete di pastella assolutamente incredibile. Insieme croccante e morbida. Meravigliosa. Ineguagliabile. Sublime. E non esagero. Per una volta ho abbandonato la dieta che sto rigorosamente facendo da oltre un mese. Il pomeriggio, quando sono tornato a Careggi per concludere le visite e gli esami, ero assolutamente e del tutto rasserenato. Avrei potuto affrontare qualsiasi notizia. Ho attribuito la positività di quelle avute allo scaramantico ritorno al Piccolo Trianon. Consiglio ogni visitatore di Firenze di fare, rigorosamete a pranzo, col sole, questa esperienza. Vale la pena come una visita culturale dal sapore di un novecentesco viaggiatore mitteleuropeo. Il costo del taxi potrà ben essere compensato dal conto che non per me non ha superato i trentacinque euro. Al tassista dovete dire che Il Piccolo Trianon si trova a Cercina, sopra Careggi, in via Dante da Castiglione 20.

lunedì 18 maggio 2009

Outing

Anche io farò outing. Me ne ha dato l'ispirazione Arturo ed il suo blog. Solo che io, al contrario, non voterò solo per il PD. Non questa volta. Non più. E' tempo che un bell'acquazzone pulisca l'aria e ci dia la possibilità di ricominciare veramente. Ci tolga remore e timori. Da parte mia non morirò democristiano e neppure cattolico popolare. Non ho niente a che fare con la Binetti e con Fioroni. Nulla in più di quello che mi lega o meglio mi divide dai Capezzone e dai Sacconi. Certo che non mi fanno sentire meglio i duri e puri della rivoluzione. I Ferrero, i Diliberto. I Renzi poi mi fanno pure un poco schifo. Preferisco allora restare laico, liberal-socialista e libertario. Disperderò il voto come se fosse seme. Che è pratica, spesso, quella del disperder il seme, onorevole, logica e di grande intelligenza. Fa meno danni che depositarlo dove possa generare mostri. Anche a dirlo mi fa star bene. Un poco qui un poco lì. Senza paura. Senza cedere a falsi ricatti morali. Un abbraccio a voi tutti.

mercoledì 13 maggio 2009

Ottimismo

Letto per caso, non ricordo dove, certamente di Albert Einstein.
"Prendi un ultracentenario che rompe uno specchio: sarà ben lieto di sapere che ha ancora sette anni di disgrazie."

lunedì 11 maggio 2009

Social Lobbies

In tempi di Facebook, di Linked.In e di Quelchevipare.In è ovvio che molti se ne approfittino per lanciarsi la volata. Gruppi di fans e richiami alle cause più disparate appaiono e scompaiono quotidianamente sui social network che frequento. Non mi sconvolge per nulla neppure la tendenza recente a usare questi strumenti come luoghi di pressione e di formazione di lobbies. Partiamo pure dal principio generale che tutto possa essere legittimamente concesso nella promozione di se stessi e delle proprie opinioni. O meglio che è legittimo se esplicitamente dichiarato e trasparente nelle intenzioni mentre diventa truffaldino e fuorviante se non lo si dichiara o se, peggio, non ci si comporta con lealtà e trasparenza. Ed ecco che non posso non aver ribrezzo constatando che in tempo di elezioni insieme alle veline appaiono bloggers e nuovi capi manipolo che si sono conquistati una qualche notorietà organizzando una "social lobby" personale e che si "candidano" annunciandolo al mondo. Come ovvio e come nella migliore delle tradizioni clientelari mai che si dimettano o si sospendano dalle cariche "social" o che chiedano un parere. Tranquilli. Vorrà dire che mi dimetto io.

venerdì 1 maggio 2009

Primo Maggio

In riva all'Arno. Di scorta al figlio impegnato a pestare sui remi per almeno tre ore. Poi compleanno e pranzo organizzato dalla mamma che mette a tavola almeno quattro generazioni. Immerso nella melassa confortevole e confortante del minimo privato. Pensando più alla pasta al forno che alla festa dei lavoratori. In un periodo in cui anche il Renzi candida la sua velina e il Franceschini approva nessun senso di colpa mi può assalire.