collina, comune di Montespertoli, località Anselmo. Toscana.
Un Blog assolutamente personale, senza genere e modo.

domenica 28 giugno 2009

Ignazio Marino


Condivido ogni parola. Per il resto chi vuole legga il blog di Arturo e trovi un sistema per far conoscere a tutti l'episodio de "l'autista di Bersani". I comportamenti dicono mille cose più delle parole.

giovedì 25 giugno 2009

L'acqua di S.Giovanni

Uno vive in Toscana da sempre e non conosce le tradizioni più belle e curiose. Fortunatamente c'è chi trova il tempo ed il momento giusto per aiutarmi a colmare le mie ignoranze. Ieri pomeriggio è venuta a trovarmi Roberta. Dopo un po' che chiacchieravamo, poco prima di andarsene ha tirato fuori dalla borsetta un vaso di vetro trasparente pieno di fiori profumati immersi nell'acqua. Petali di rosa, fiori gialli di ginestra, lavanda, piccoli fiori violetti di campo. Non posso negare il mio stupore. Nulla di esoterico: solo una antica e bellissima tradizione toscana che non conoscevo. La racconto come mi è stata spiegata.
La tradizione vuole che nella notte di S.Giovanni si debbano raccogliere fiori e petali profumati. Li si mette in un contenitore di vetro trasparente colmo di acqua. Il vasetto va esposto alla luce della luna per tutta la notte. Dal mattino dopo, per tutto il giorno di S.Giovanni, quell'acqua va utilizzata per lavarsi e sciacquettarsi a piacere. Fa diventare belli e porta fortuna.
Ora che possa funzionare per farmi diventare più bello di come sono non è proprio possibile. Ma contando sul fatto che mi porti fortuna non ho mancato di approfittarne ed ho utilizzato tutta l'acqua che Roberta mi aveva preparato. Mani viso e parti innominabili. Una benedizione totale. Suggerisco che ci proviate anche voi. Certo, dovrete spettare un anno. Un vantaggio che non mi dispiace.

martedì 23 giugno 2009

Di mamma ce n'è una sola

Maria Grazia
Da qualche giorno mi capita di essere bloccato, da una fastidioso incidente di persorso, in un letto. Ovviamente la cosa non mi da alcuna soddisfazione. Il riposo non basta, passate le prime ventiquattro ore, a compensare la costrizione. Ancora più pesante visto che io, senza alcun dubbio, sto proprio bene e mal sopporto l'idea di "prudenza" preventiva che mi tiene fermo. Ma pare ci si debba adattare e mi adatto. Certo è più facile quando ci si trova avvolti, imbozzolati direi, dall'affetto di tutti e dalle concrete attenzioni della mamma.
Maria Grazia, conoscendomi bene, da anni, ha deciso di prendermi per la gola. Oggi si è superata. Timballo di riso basmati con sogliola bagnata nella vinagrette. Melanzane ripiene. Tagliate alte tre dita, scavate per un terzo, riempite di un sughino a base di pomodorini di pachino e porro, coperte da uno strato di pecorino fresco e parmigiano. Messe in forno, sigillate nella carta da forno, per quaranta minuti. Servite ancora calde e morbidissime. Macedonia. Fa bene, contiene vitamine.
Ora: ovvio che non vedo l'ora di sollevarmi dal letto e camminare per le strade del mondo. Ma come farò per disassuefarmi da questo trattamento e ritornare al normale panino meridiano ingozzato in dieci minuti? Occorrerà anche in questo caso agire con prudenza e andare per gradi. Credo che per qualche tempo continuerò a frequentare mamma. Del resto, come dice anche Vincenzo Salemme, di mamma ce n'è una sola.

sabato 20 giugno 2009

Proiezioni, figurati!

Quindi chiudo, alla vigila dei ballottaggi. Vedi due post sotto per riprendere il filo del discorso. Avrei dovuto fare il punto il 7 giugno. Mi è mancato il coraggio. In fondo speravo che l'avvicinarsi al mio obiettivo finale avrebbe portato bene a tutto ciò a cui tengo, sorti della sinistra comprese. Inutile approfondire questa parte di discussione. Sgancio le mie sorti, almeno prima dei ballottaggi, in segno d'augurio. Io mi son fermato a 103.

Good news

Leggo su corriere.it che Steve Jobs, dopo aver subito un trapianto di fegato due mesi fa, sta bene e conta di tornare a lavoro il prossimo mese. Ecco svelato nel dettaglio il segreto della malattia del fondatore della Apple. Tim Cook, che ha diretto la casa di Cupertino in questi mesi, riconsegna una Apple che non ha perso un colpo. Trovo il tutto molto bello. Non è solo marketing e design, quindi. Buone notizie che fanno bene.

martedì 9 giugno 2009

Fratacchioni e ospedali

Negli ospedali il tempo non si misura ad ore. Viene scandito da eventi preordinati. Come nei carceri e nelle caserme. Lo sanno tutti. Quello che mi è sembrato assolutamente incredibile è come, ancora oggi, uno degli eventi essenziali del pomeriggio, periodo altrimenti quasi per tutti gli ospiti, vuoto di impegni in attesa della cena, l'evento sia il passaggio della religione. A metà pomeriggio si presenta, passando ogni filtro ed ogni disposizione sanitaria, il fratacchione di turno.
Il carico batterico che lo circonda è visibile ad occhio nudo. L'occhio è tenue. Non è del tipo aggressivo. Sa perfettamente chi sono i nuovi. Sembra sappia anche chi è religioso e chi no. Non può non venire in mente il dubbio che ti ha assalito quando l'infermiera, insieme ai dati anagrafici ed all'anamnesi ti ha chiesto "religione?" e alla faccia che ha fatto quando hai risposto "agnostico razionalista". Solo guardando bene ti accorgi che il fratacchione è semplicemente a caccia. Approfitta delle paure, ovvie, in un reparto d'ospedale, dei soggiornanti. Non attacca direttamente. Gira intorno. Conta sul tempo e sulle paure che sono destinate ad aumentare. Insomma aspetta che la morte, o anche qualche evento meno drammatico ma ugualmente fastidioso, si palesi vicina. Quando glielo dici, quando gli dici che in natura questi metodi sono usati solo dai predatori meno simpatici si alza e va via. Riempire il tempo di chiacchiere sulla religione è sempre stato uno dei passatempo più divertenti , fin dagli anni in cui facevo il chierichetto a Udine. Oggi pomeriggio mi sono preso un'oretta di entusiasmante "ripasso".