collina, comune di Montespertoli, località Anselmo. Toscana.
Un Blog assolutamente personale, senza genere e modo.

venerdì 27 giugno 2008

Cara

A volte mi capita, è lo faccio senza alcun malanimo e tantomeno sufficienza, di utilizzare il termine "cara". Ho scoperto che viene ritenuto una grave ed ingiustificata offesa. Voglio rimediare. Così, per quanto occorrer possa, ricopio e rilancio la petizione di Paola per l'abolizione del suddetto termine.

Petizione per l'abolizione del termine "CARA".
Ognuno di noi ha le sue simpatie e le sua antipatie verso persone ...cose...fatti...parole.
Ecco la mia antipatia più profonda è verso una parola "cara".
Qui a Roma, dove abito, tutti ma proprio tutti ti chiamano cara:
Per esempio sotto il mio ufficio c'è un bel bar e il caffè è buono, ma i ragazzi dietro il bancone ti chiamano "inevitabilmente" cara: Caffè cara? Cornetto cara? Ciao cara...
Stesso discorso per il ragazzo che mi asciuga i capelli dal parrucchiere: "Scusa cara abbassa la testa " "Così va bene grazie cara..."
"Ma io e te abbiamo mai mangiato insieme?" vorrei chiedergli e visto che io so per certo che non lo abbiamo mai fatto cosa ti autorizza a chiamarmi cara?
Sono una babbiona acida? Forse ma non ne posso più di essere chiamata cara!!
Soluzioni possibili alla mia idiosincrasia:
1) Abolire dal vocabolario il termine odiato
2) Trovare un bar/ un parrucchiere dove non ti chiamino cara
3) Smettere di bere caffè e di tagliarsi i capelli
4) Cambiare sesso (gli uomini non hanno il piacere di sentirsi dare del caro...)
5) Cambiare città
6) Dirgli gentilmente che hai un nome di battesimo
L'ultima mi sembra la più semplice, ma se non ci riesco opterò per la quinta e andrò a vivere con Zapatero!

Aderisco :)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ma quanta ingiustificata ostilità nei confronti di un aggettivo, che magari è usato impropriamente, ma che rivela un intento benevolo e forse anche ironico. Il mio barista o la mia parruchhiera non si rivolgono a me così, ma se lo facessero, mi strapperebbero un sorriso... Di tanti problemi di convivenza civile, di tolleranza e di rispetto, trovo che questo sia davvero l'ultimo della lista. Bisogna sorridere di più e comprendere quali sono le priorità nella scala valori di ognuno. Io non firmerò :-/ Elle