Mi sono riletto per l'ennesima volta un bellissimo libro. Lo consiglio a tutti ma sopratutto alle donne. Anche se, sospetto, che sia veramente difficile da comprendendere per la metà del mondo che adoro. Il libro in questione è "Il ritorno di Casanova" scritto nel 1918 da Arthur Schnitzler. Vi si narra di un Casanova ultra cinquantenne, ormai sulla via del declino e prossimo alla morte, lontano da ogni fasto ed alle prese con gli spiccioli delle cose banali. Impegnato a scrivere contro il blasfemo Voltaire pur di riacquistare il credito dei benpensanti veneziani. Nonostante la stanchezza ed il nuovo e necessario perbenismo il Giacomo dello scrittore austriaco non rinuncia alla passione e all'ammirazione del fascino femminile. Amando e non disprezzando. Lontano da ogni catalogo di conquiste e senza alcuna necessità di un Leporello che ne tenga un parcellizzato conto. Diametralmente opposto da ogni Don Giovanni bulimico Casanova ammira ogni donna che ama. Perdutamente. Cercando di assorbire da ognuna un pizzico di comprensione dell'essenza dell'universo femminile. Un mistero assoluto per quanto meraviglioso. Spesso, per un uomo, difficile anche solo da avvicinare . Francamente impossibile da esplorare senza una assidua e ripetuta frequentazione.
Consiglio la lettura con un sottofondo musicale che ne alleggerisca il peso: "Garota de Ipanema" nella versione di Stan Getz e Astrud Gilberto può aiutare a trovare l'ispirazione giusta su cosa mettere nel lettore.
Consiglio la lettura con un sottofondo musicale che ne alleggerisca il peso: "Garota de Ipanema" nella versione di Stan Getz e Astrud Gilberto può aiutare a trovare l'ispirazione giusta su cosa mettere nel lettore.
3 commenti:
Sorrido leggendo il post, mentre ondeggio i fianchi al ritmo della musica... Ottima scelta... Elle
Si ..siamo un po' complicate ma in fondo "ne valiamo la pena"
;-)
Viola
Casanova..averceli come lui ;)
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