collina, comune di Montespertoli, località Anselmo. Toscana.
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martedì 9 settembre 2008

Excusatio non petita


Una bufera vera, che deve ancora manifestarsi pienamente e che schiera in attacco la corrazzata Google ed in difesa, o contrattacco quella Microsoft che tampina da decenni ogni evoluzione e tendenza dell'informatica globale. Tampina perchè vere novità e innovazioni da quella parte ne ricordo poche. Molti inseguimenti. ( Nota a margine: vero, sono un romantico e resto convinto che il Pcos fosse meglio del Ms-Dos. Se ne può dubitare? Opinioni. ) Certo è che quello che sta accadendo ora con il lancio di Chrome e la immediata risposta di Explorer 8 Beta è molto di più che un nuovo episodio nella guerra dei browser. Molto di più perchè a vederlo anche solo superficialmente Chrome non è un browser ma un vero e proprio abbozzo di ambiente operativo autonomo. Non mi permetto giudizi o recensioni. Altri sono gli esperti. Ma certo c'è del buono anche a prima vista. Anche del pessimo. Non mi riferisco a quel "roba da smanettoni" che sostituisce le classiche Opzioni Avanzate di ogni browser. Anche se rabbrividisco al pensiero di quale mente malata mi ritenga così stupido da trovare "cool" questi scimmiottamenti idioti. Mi riferisco molto di più all'invadenza che Chrome confessa di esercitare nei miei files e nelle mie ricerche e nei miei siti preferiti e nelle mie scelte individuali e private. Ora possibile che ci si debba adattare ed adeguare all'idea che nulla della nostra vita possa restare non visto e non ascoltato da un qualche grande occhio planetario che tutto vede e registra? Possibile che io debba scegliere fra l'isolamento tecno autistico e l'accettazione che le sonde di Google mi facciano la Tac alla vita? Non che gli altri grandi si comportino meglio. Per nulla. Sono ancora scandalizzato dalle notize sulla back list Apple per gli iPhone. E Microsoft? Resta indietro? Internet Explorer 8 Beta è pure peggio. L'apparire del menu Safety con dentro quel gigantesco ed evidente "In private browsing" è scandaloso. Ora, diciamocelo, che bisogno ci dovrebbe essere di dover precisare che si vuole navigare in privato? Non dovrebbe semmai essere il contrario? Non dovrebbe esistere un tasto, preceduto da venti avvertimenti di assunzione di rischio, con su scritto "Comunica a chi che sia e a Microsoft in particolare i tuoi interessi" !?
Insomma quel "Naviga in Privato" mi riporta con certezza ai ricordi liceali: "Excusatio non petita, accusatio manifesta" . Una banda di spioni,

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