Poche parole, anzi pochissime. Quelle che restano ad uno come me. Uno che continua a comprare almeno due quotidiani, quando non tre ma che ormai, da settimane, salta a piè pari la prima la politica e gli interni per leggere, e non sempre, esteri e sport. Uno che si ritrova in uno stato "etico", ovvero papista, e se lo deve sentir ricordare da Fini. Tacendo di quanto avviene a tal proposito nel PD. Uno che ha sempre creduto nell'unità dell'Italia, nell'uguaglianza. Nel fatto che al massimo ci fossero "da fare gli italiani". Che ora si trova fortemente tentato dal separatismo più bieco, dalla voglia di invocare il ritorno di Leopoldo, di ritrovarsi cittadino del Granducato di Toscana. Mi vergogno un poco. Resta comunque una prospettiva migliore e più onesta di quella di fuggire, di emigrare in Spagna o in Olanda.
Prometto a me stesso di tornar a scrivere di ricette, di vecchi pensieri, di amicizia. Sperando basti a coprire a sufficienza il cattivo odore d'intorno.
3 commenti:
E tu pensa che il mio blog è intitolato il piacere di mangiare e non solo..... Il fatto che per ora del piacere solo non ho ancora scritto.
Io vado in australia..... Magari
Non chiudersi in Toscana ma esportare la Toscana (almeno quella buona: Bondi tenetevelo). Difficile ma bisogna tentare tentare e sperare sempre
Caro cugino, il lezzo che senti intorno viene da pentole piene di putridume sparse qua e la. Ce ne sono sempre, ce ne sono state e ce ne saranno. Sono i nostri capelli bianchi, o gli anni, che ci fanno pensare che, per quanto abbiamo fatto, non arriverà in tempo il giorno in cuil'aria avrà tutt'altra fraganza. Altrove non c'è un odore migliore. La differenza sta tutt'alpiù nel fatto che non cercano di convincerti che la puzza che senti è un aroma sopraffino.
E' vero, non si vede la luce in fondo al tunnel, ma il Gran Ducato mi pare una soluzione ancor più deprimente: vuoi metter con i Savoia!
Gigi (tuo cugino)
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