Piccolo post su una notizia uscita fra ieri ed oggi. Leggo oggi su Repubblica un trafilettino che riporta l'intervista di Melinda Gates a Vouge. Titolo:Apple tabù a casa Gates ... Il pezzo racconta lo sconforto dei figli della coppia a cui viene negato l'acquisto di uno degli oggetti simbolo dei ragazzi di tutto il mondo: niente iPod! "Poche cose sono al bando in casa iPhone e iPod sono tra queste" riporta la dichiarazione di Melinda. Mi è tornata in mente la battaglia di mia figlia che non sopportava l'idea di un mp3 player e voleva solamente un iPod. Anzi per lei esisteva solo l'iPod. Poi ho pensato al fatto che in fondo un piccolissimo oggetto Apple in casa del capo Microsoft non poteva essere una tale tragedia da dichiarare pubblicamente di negarlo ai figli. Poi ho ripensato al mio acquisto del Mac su cui scrivo e lavoro oggi. Acquistato solo per non cedere a Vista ma che ora non lascerei per nulla al mondo. Ed ho pensato che in fondo anche per me il primo contatto Apple è arrivato attraverso l'Ipod di Elena. E' una questione di approccio, di usabilità, di filosofia. Non uso più l'antivirus, non attendo cinque minuti per far partire il computer, non ho due blocchi di sistema al giorno. Sopratutto uso il mio Mac con un piacere crescente. Quindi Bill e Melinda, ben prima di me si sono accorti che un piccolo iPod può essere un virus benevolo o meglio una antitossina potentissima. C'è da meditare.
2 commenti:
mmm.. quasi quasi quando torno ad essere ricca mi compro il mac ;-)
la vera tragedia quella dei figli di Bill e Melinda, costretti a andare a scuola con lo Zune con tutti i compagni di classe che li prendono per il culo ;-)
questa è la testimonianza più sincera del piacere di passare a Mac che leggo da un po'. me la salvo per riferimenti futuri, magari viene pure utile a un corso ("ecco cosa volete che i vostri utenti dicano di voi").
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