Negli ospedali il tempo non si misura ad ore. Viene scandito da eventi preordinati. Come nei carceri e nelle caserme. Lo sanno tutti. Quello che mi è sembrato assolutamente incredibile è come, ancora oggi, uno degli eventi essenziali del pomeriggio, periodo altrimenti quasi per tutti gli ospiti, vuoto di impegni in attesa della cena, l'evento sia il passaggio della religione. A metà pomeriggio si presenta, passando ogni filtro ed ogni disposizione sanitaria, il fratacchione di turno.
Il carico batterico che lo circonda è visibile ad occhio nudo. L'occhio è tenue. Non è del tipo aggressivo. Sa perfettamente chi sono i nuovi. Sembra sappia anche chi è religioso e chi no. Non può non venire in mente il dubbio che ti ha assalito quando l'infermiera, insieme ai dati anagrafici ed all'anamnesi ti ha chiesto "religione?" e alla faccia che ha fatto quando hai risposto "agnostico razionalista". Solo guardando bene ti accorgi che il fratacchione è semplicemente a caccia. Approfitta delle paure, ovvie, in un reparto d'ospedale, dei soggiornanti. Non attacca direttamente. Gira intorno. Conta sul tempo e sulle paure che sono destinate ad aumentare. Insomma aspetta che la morte, o anche qualche evento meno drammatico ma ugualmente fastidioso, si palesi vicina. Quando glielo dici, quando gli dici che in natura questi metodi sono usati solo dai predatori meno simpatici si alza e va via. Riempire il tempo di chiacchiere sulla religione è sempre stato uno dei passatempo più divertenti , fin dagli anni in cui facevo il chierichetto a Udine. Oggi pomeriggio mi sono preso un'oretta di entusiasmante "ripasso".
Il carico batterico che lo circonda è visibile ad occhio nudo. L'occhio è tenue. Non è del tipo aggressivo. Sa perfettamente chi sono i nuovi. Sembra sappia anche chi è religioso e chi no. Non può non venire in mente il dubbio che ti ha assalito quando l'infermiera, insieme ai dati anagrafici ed all'anamnesi ti ha chiesto "religione?" e alla faccia che ha fatto quando hai risposto "agnostico razionalista". Solo guardando bene ti accorgi che il fratacchione è semplicemente a caccia. Approfitta delle paure, ovvie, in un reparto d'ospedale, dei soggiornanti. Non attacca direttamente. Gira intorno. Conta sul tempo e sulle paure che sono destinate ad aumentare. Insomma aspetta che la morte, o anche qualche evento meno drammatico ma ugualmente fastidioso, si palesi vicina. Quando glielo dici, quando gli dici che in natura questi metodi sono usati solo dai predatori meno simpatici si alza e va via. Riempire il tempo di chiacchiere sulla religione è sempre stato uno dei passatempo più divertenti , fin dagli anni in cui facevo il chierichetto a Udine. Oggi pomeriggio mi sono preso un'oretta di entusiasmante "ripasso".
4 commenti:
Per fortuna è un bel po di tempo che non ho piu a che fare con Frati da ospedale.
Ciao
eroico!
'ospedali'... brutti posti! Mi auguro che tu possa uscire presto di là... e non tornarci mai più!
beh? il fratacchione ti ha catturato? Dacci notizie!
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